Avrei dovuto postare questa intervista 3 mesi fa, come capita fra ferie e varie ed eventuali è stata una delle mille cose che ho procrastinato. Come diceva John Lennon: la vita è ciò che ti accade quando sei intento a fare altri piani. Ma di ciò vi parlerò prossimamente.
Oggi vi parlo di Simona e del suo A Fish on a cloud
Quest’estate ho partecipato al #summerswap18 di Rivoluzione artigiana, si trattava di uno scambio fra creative e blogger, ad ognuna è stata abbinata una persona segreta a cui inviare un regalo indovinando i suoi gusti.
E’ così che ho conosciuto la mia Jessica Fletcher segreta: Simona di @afishonacloud
Simona, che come me ha la passione per il cucito, ha confezionato in kit perfetto per me:
- timbro nuvola + tampone
- notes, con stampe all’interno
- spilletta
- tisane
La spilletta è finita immediatamente sulla mia tracollina riciclata da vecchi jeans, il timbro è stato immediatamente sperimentato sul notes, le tisane le ho messe vicino al bollitore, anche se erano adatte ad essere bevute fredde, ma con i caldo di quei giorni non il temine tisana non mi entrava in testa.
Per trattenermi dal riempire la casa e qualsiasi superficie di stampi a forma di nuvola, come suggerito dallo spirito del #summerswap18 avevo deciso di dedicare uno spazio sul mio blog a Simona di A fish on a cloud.
Ed ecco la nostra intervista.
La prima domanda è ovvia, come e quando nasce la tua passione per il cucito e per le stampe?
In verità nasce prima quella per le stampe, perchè già ai tempi della scuola mi divertivo a personalizzare le magliette, principalmente con la tecnica dello stencil, ma la passione per i timbri penso sia nata con me. Ricordo che da piccolissima mi affascinavano tanto che mio papà mi fece fare un timbro col mio nome e cognome, che di fatto non mi serviva a nulla ma lo stampavo ovunque!
La passione per il cucito invece è nata moooolto più recentemente, di preciso nel 2010, quando ho abbandonato il mio lavoro precedente – l’accompagnatrice turistica – e ho chiesto a mia mamma se mi insegnava a cucirmi una gonna, perchè volevo indossare qualcosa fatto esattamente come lo volevo io. Da lì mi si è aperto un mondo ed ho iniziato a ‘smontare’ letteralmente i miei abiti e a rifarli con altri tessuti o provando a modificare qui e là. Sono seguiti l’acquisto della mia prima macchina da cucire super basic, di tanti libri, e poi gli insegnamenti preziosissimi della sarta da cui vado a scuola da ormai 3 anni.
Come nasce A fish on a cloud?
A fish on a cloud nasce il 3 novembre 2011 nel momento in cui decido di aprire il mio shop su Etsy – che all’epoca era solo in inglese.
Il nome è una provocazione: io sono dei pesci e mio marito, un terreno capricorno, mi ha sempre detto che vivo con la testa tra le nuvole.. quindi ho semplicemente descritto quel che sono, motivo per cui non ho mai pensato di cambiarlo, anche se non rimanda immediatamente alla sartoria.
Abiti in una cascina del ‘900, com’è il tuo spazio di lavoro o craft room?
Tre anni fa abbiamo deciso di ristrutturare il piano terra della cascina di modo da avere un atelier con ingresso indipendente dove poter intanto lavorare in uno spazio tutto mio ma soprattutto poter ricevere le mie clienti con tutta la tranquillità e l’attenzione che la scelta di un abito comporta. Da due anni quindi ho un laboratorio tutto per me, diviso tra la parte espositiva che ospita gli abiti già pronti, e quella dedicata alla confezione, che comprende il mio adorato armadio delle stoffe e poi le macchine da cucire e tutto ciò che serve a realizzare quello che mi passa per la testa.
Quando invece ci sono i workshop, tutto viene rivoluzionato per far posto al tavolone centrale!
Descrivi una giornata tipo di Simona.
Di solito non amo alzarmi presto, ma ci pensano i miei gatti a darmi la sveglia tra richieste di pappa, coccole e servizio di portieraggio.
Appena dopo colazione mi rintano nel laboratorio da dove riemergo per l’ora di pranzo. Se devo disegnare un abito, preferisco farlo subito al mattino, mentre se devo stampare lo faccio dopo pranzo, preferibilmente sotto il portico dove c’è un sacco di spazio ed una bella luce.
Al pomeriggio il lab è aperto al pubblico, ma se non ci sono appuntamenti porto avanti le attività della giornata.
Tutto ciò in un mondo perfetto, poi arrivano ordini dell’ultimo minuto, mail e quant’altro… ecco su questo devo ancora imparare a gestirmi meglio e dedicare un giorno della settimana fisso ad occuparmi di tutto ciò che non è cucito. Ma ce la farò.
Senza spoilerare nulla che non deve essere spoilerato, hai nuovi progetti o workshop? Dove possiamo trovarti prossimamente?
Qui rispondo a due domande in una: la settimana di Ferragosto parteciperò alla Mostra dell’Artigianato Artistico della città di Mondovì (a pochi km da dove vivo e giunta quest’anno alla 50a edizione) e ho deciso per l’occasione di proporre quasi esclusivamente abiti stampati a mano, quindi in questi giorni sto stampando e cucendo senza orari, anche perchè è la prima volta che partecipo ad un evento così grande e non ho ancora ben capito quanto sarebbe una produzione accettabile…. così con la scusa sto anca già producendo la collezione autunnale, praticamente un semi miracolo!
Il super spoiler invece è che in autunno non solo torneranno i corsi di incisione timbri e stampa su tessuto ma ci saranno anche alcune proposte di corsi di cucito, diciamo in modo un pò alternativo a ciò che viene offerto solitamente… il calendario è già pronto, devo solo trovare il tempo di fare le locandine….
(Ps. Agosto è passato, ma per i corsi di incisione e timbri c’è ancora tempo.)
Ora una domanda frivola. Siamo in estate, tempo di vacanze, sbirciando su Instagram mi ha colpito una foto di un timbro che hai acquistato in India e trasportato nello zaino, che tipo di vacanze ami, zaino in spalla o all inclusive? Hai qualche meta in programma?
Nonostante abbia passato buona parte della mia vita ad accompagnare turisti in giro per il mondo (o forse proprio per quello) sono una da zaino leggerissimo e via dove ti porta il cuore. Lo scorso anno siamo stati quasi 2 mesi a gironzolare nell’India del nord ma quest’anno, complice anche l’apertura della p. iva con tutte le spese che comporta faremo qualche giorno di mare a casa dei suoceri (Santi subito). Diciamo che se potessi scegliere senza pensieri partirei per il Giappone, ma tipo ora eh, con la canotta e le infradito! Però dopo tanti anni di viaggi ora il mio obiettivo è un altro, quindi non mi pesa investire lì le mie risorse.
Potete trovare Simona su Instagram @afishonacloud
ahah, nessuno mi aveva mai dato della Jessica Fletcher!
Grazie a te ed un abbraccio
Simona
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